[…] E tacque; si tolse il mantello di duplice stoffa,
le grandi membra denuda e l’ossa pesanti ed i muscoli
e fermo compare in mezzo all’arena ed enorme.
E il padre, prole di Anchise, leva in alto due simili cesti
e d’armi uguali le mani d’entrambi ravvolse.
L’uno e l’altro d’un tratto su la punta dei piedi
piantaronsi ritti e sollevaron le braccia;
trassero indietro e rette le teste a riparo dei colpi […]
Eneide Libro V , 421-428